“Città Libera” Associazione Politico-Culturale di Capaccio Paestum
Comunicato Stampa n. 34
IL TERMINE TECNICO È PREDISSESTO.
I soldi vanno fuori con il cavallo e rientrano con l’asino!
Ci trova perfettamente d’accordo con questa sua frase, Sindaco Alfieri, fosse solo per il fatto che a condurre il cavallo verso il precipizio è lei!
Dopo 20 giorni dal Consiglio Comunale che ha sancito con l’art. 243 bis quello che tecnicamente, forse non ha voluto dirlo, è definito come predissesto dalla Legge, ha finalmente trovato il tempo per fare un intervento. Forse prima è stato in vacanza?
Ci sarebbe piaciuto partecipare ad un dibattito pubblico vista l’importanza del tema, ma, ancora una volta, prendiamo atto che Franco Alfieri non ama i confronti e quindi si è trincerato nel solito monologo in un ambiente sereno senza alcuna possibilità di contraddittorio.
Come piace a lei, insomma, in modo che se l’è cantata e suonata.
La sintesi del monologo è stata che l’ente si trova in questa situazione perché i cittadini non pagano i tributi.
Non perché l’amministrazione da lei capitanata ha continuato a fare una politica aggressiva di indebitamento? Può giocare quanto vuole sulle parole, ma a casa nostra se non hai i soldi per pagare i fornitori alle scadenze vuol dire che sei indebitato.
Apprendiamo dalla sua bocca che nel solo 2023 a pagare l’IMU, la TARI ed altri tributi sono stati solo il 50% dei contribuenti e negli anni precedenti anche meno a causa del Covid.
Ma un dubbio dobbiamo esternarlo, gentile Sindaco e gentili consiglieri: se la gente non pagava perché avete continuato a fare spese senza controllare la capacità del comune? Perché sono stati accesi mutui su mutui, fatte assunzioni su assunzioni, acquistato immobili da ristrutturare per milioni di Euro per mero capriccio e rappresentanza?
Ma, soprattutto, lei ha tenuto a precisare che la colpa maggiore è degli imprenditori che hanno accumulato negli anni debiti a più zeri nei confronti dell’ente. Sindaco guardi che sono gli stessi imprenditori che l’hanno votata e rivotata, perché non glielo ha detto in questi 5 anni che dovevano pagare le tasse?
Populisticamente, Sindaco Alfieri, ha tirato in ballo anche il 2015 perché sa benissimo che “sputare” sul passato ammalia il suo elettorato distraendolo dalle non risposte e dalle narrazioni fantasiose con cui vorrebbe mettere tutto a tacere!
Ha poi dichiarato, con grande generosità e magnanimità, che non aumenterà le tasse e non diminuirà le spese ma esternalizzerà il servizio di riscossione coattiva.
Cari concittadini preparatevi: sarà il ritorno di una società alla stessa stregua della SOGET!!!
È questo sarà l’iter: cartella verde, ricerca affannosa di eventuali ricevute di pagamento, pignoramento di immobili, pensioni e stipendi, fermo amministrativo.
Veniamo alla Nota della Corte dei Conti.
Angelicamente ha asserito che innanzitutto non era indirizzata al Sindaco ma agli uffici: avvocato Alfieri, non offenda la nostra intelligenza e nemmeno la sua, vuole farci credere che non ne sapesse nulla?
Vuole farci credere che gli apicali gliela hanno nascosta? Suvvia!
Vogliamo evidenziare solo una delle tante criticità rilevate dalla Corte dei Conti che così scrive: “nel 2022 c’è stato un aggravamento della situazione di liquidità dell’ente che ha portato all’azzeramento della cassa e ad un residuo passivo nei confronti dell’ente tesoriere”.
L’amministrazione Alfieri non poteva non sapere di non avere entrate a sufficienza, altrimenti dobbiamo pensare che i caproni non siamo solo noi!!!
Diciamoci la verità, il primo mandato doveva essere, come da copione, il “mandato del fare” il mandato delle meraviglie per poi ottenere la strada in discesa per il secondo mandato che sarà il “mandato della cinghia che si stringe” ma a carico solo dei nostri concittadini, visto che lei non paga nemmeno un euro qui a Capaccio – Paestum.
Cittadini che da “popolo sovrano” adesso vuole far passare per esclusivi colpevoli.
L’unica domanda a cui avrebbe dovuto rispondere e che, nonostante sia stata fatta più volte dall’intervistatore, è rimasta senza risposta è questa: se la riscossione attestata in questi 5 anni ad un misero 11% continua ad avere questo trend, l’ente comune, non avendo liquidità per onorare né l’ordinario né l’art. 243 bis, che fine farà?
Rispondiamo noi per lei: si ricorrerà alle altre due leve obbligatorie e cioè all’aumento delle tasse e alla riduzione dei servizi!!!
Caro Sindaco, non ce l’abbiamo con lei, siamo professionisti, madri e padri ampiamente soddisfatti e sarebbe ora di smetterla di aprire il libro “Cuore” ad ogni occasione per mascherare le sue “mal fatte” azioni amministrative!
Vorremmo sbagliarci ma più che il consolidamento di una carriera ci sembra il deja vù di un film già visto altrove!
Capaccio Paestum, lì 29 agosto 2024
Il Direttivo Città Libera
Info e contatti
liberapaestum@libero.it